Mela campanina

Si tratta di una piccola mela che si raccoglie ancora verde e leggermente acerba. Poi viene distesa al sole perché diventi rossa. Viene utilizzata in vari modi: cruda, per la mostarda (vedi→), per le torte di mele, per cuocerle nel forno dopo aver tolto il torsolo. Una caratteristica speciale di tale mela è quella di conservarsi a lungo tanto che c’era chi le teneva sotto il letto nelle stanze buie e fredde di un tempo.

 

PERA MANTOVANA IGP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CIPOLLA D’ORO DI SERMIDE

Una cipolla coltivata da tempo immemorabile nelle terre vicino al Po in terreni sabbiosi (sapore più dolce) o argillosi (più piccante). Utilizzata nei sughi, torte salate, ottima al forno

La Cipolla di Sermide è l’ingrediente principale di una preparazione tradizionale contadina, il TIROT una focaccia metà cipolla, metà farina e strutto. Eletta Presidio Slow Food

 

TRIGOLI (trigui)

Più che una produzione si tratta di una erba palustre (Trapa natans ) che cresce spontaneamente sulla superficie dei laghi di Mantova

All’inizio dell’autunno i trigui venivano lessati e venduti agli angoli delle strade da certe vecchie che sedute a cavalcioni di un scranno tagliavano le punte spinose per mangiare la polpa del frutto che aveva un afrore di acqua palustre ben noto e amato dai mantovani. Intorno agli scranni nugoli di bambini raccoglievano le punte scartate per rosicchiarle. Le vecchie lasciavano fare. Oggi tale tradizione è andata totalmente perduta poiché nessuno si fiderebbe più di mangiare frutti provenienti da un’acqua tanto torbida e inquinata e così si spendono 25.000 euro ogni anno per contenere la proliferazione della pianta