Chi siamo

1986 – la lunga storia della condotta di mantova – 2021…

Il primo passo

La prima iniziativa della Condotta Arcigola di Mantova è del maggio del 1986 in occasione dello scandalo del metanolo. Carlo Petrini tenne nella Sala del Piermarini una memorabile conferenza organizzando il primo laboratorio del gusto della nostra Associazione: offrì a ciascun partecipante due bicchieri di barbera (una buona e l’altra al metanolo) invitandoli a capire con i propri sensi quale fosse la buona e quale la velenosa. Tutti gli astanti non ebbero dubbi. Era stata inventata la degustazione comparata. Da quel giorno le iniziative della Condotta di Mantova si sono moltiplicate seguendo il percorso prima di Arcigola e poi di Slow Food.

L’ochina bianca ospita le prime iniziative

Dal 1989 al 2000 l’attività della Condotta si sviluppa intorno ai temi del diritto al piacere e della convivialità, della degustazione consapevole con serate gastronomiche per i soci, ma anche di solidarietà (Pranzi di Babette) o di animazione gastronomica con le scuole. L’attività di convivialità ha avuto prevalentemente sede presso l’Ochina Bianca.

Nasce opera ghiotta teatro del gusto

Dal marzo del 2000 la Condotta ha come sede esclusiva Opera Ghiotta Teatro del gusto, nella quale l’attività assume nuova complessità (Laboratori del Gusto, presentazione Presidi Master, corsi, convegni, cene su temi di attualità…ecc.). È in questo periodo che nasce il Presidio del Salame Casalino dei contadini mantovani, e l’Orto scolastico di Pegognaga. Nell’ Aprile del 2006 il gruppo di Pegognaga decide di riaprire la Condotta del Basso Mantovano. La Condotta di Mantova accoglie con favore e aiuta, mettendo a disposizione la metà dei propri fondi per la nascita della nuova realtà.

Casa slow: una nuova sede in città

Dall’aprile del 2007 la nuova svolta. La Condotta lascia Opera Ghiotta (che diventa un ristorante). C’è bisogno di aprire un altro percorso che veda impegnata la Condotta sui nuovi temi legati alla difesa della biodiversità, all’educazione del gusto, agli orti in Condotta alle Comunità di Terra Madre.

Si apre CASA SLOW una nuova sede in città, adatta allo sviluppo di un’attività di incontro, riflessione, educazione… e perché no di difesa del diritto al piacere e alla convivialità.

La nuova sede, che si trova al piano terra di un palazzo del ‘700 è costituita da un bel salone (e da una cucina), perfettamente idonei ad ospitare la “nuova” Condotta Slow Food di Mantova.

Successivamente la Condotta si impegna nella fondazione della Delegazione Slow Food Oglio–Po, con la nascita di un piccolo gruppo dirigente che fonda la nuova Condotta dell’Oglio-PO.

La Condotta di Mantova prosegue nelle sue attività istituzionali (ampiamente descritte in questo sito) organizzando anche iniziative di ampio respiro che alternano eventi, conferenze, degustazioni e cene oltre all’impegno contro i cambiamenti climatici e la difesa della qualità e della biodiversità delle acque interne.

Quel che passa il convento

L’ultimo atto di questa storia si compie nel 2019 con un nuovo cambio di sede. Tutti lo conoscono come palazzo del Mago, un grande edificio un tempo convento delle Cappuccine, dal 1786 ospedale militare e nel dopoguerra rifugio degli sfrattati. La Condotta Slow Food occupa una stanza in cui si può cucinare o organizzare corsi e riunioni, ma può disporre anche di una ex cappella ora teatro con un ampio sagrato sopraelevato, un grande chiostro, sale e altre opportunità.

In questa struttura già a partire dal 2019 la Condotta ha organizzato molte iniziative e ha progettato un anno di eventi che è stato bloccato dalla pandemia del Corona virus. Ora in attesa di una ripresa dell’attività la Condotta mantiene un legame costante con i propri soci attraverso il Web.

Ci si chiede come il Corona Virus cambierà il destino della Condotta, ma questo appartiene al futuro.